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“Tram: il Sindaco ascolti la città”

Comunicato ufficiale: “Tram: il Sindaco ascolti la città per una rimodulazione del progetto e una pianificazione intelligente”

Sul progetto denominato “sistema tram 2”, ESC ha più volte sollevato dubbi in merito alla scelta di realizzare il tram su via Roma e via Libertà, escludendo a priori alternative più funzionali.

Si sottolinea, peraltro, che l’analisi deve esser ancor più approfondita quando si interviene su aree di particolare valore storico e architettonico come il centro storico della città.

Per questo, ESC ha ritenuto necessario partecipare alla redazione e sostenere il documento siglato da più associazioni e tecnici per rimodulare il progetto tram delle linee A, B, C ed E.

Più in generale, tale documento vuole aprire un confronto sano e partecipato, tra l’amministrazione e la cittadinanza attiva, in vista di un efficace e sostenibile miglioramento della mobilità urbana.

Auspichiamo che il Sindaco apprezzi questo documento e riconosca, da un lato, la necessità di un dialogo osmotico con la cittadinanza e, dall’altro, il prezioso valore metodologico della pianificazione, ponendolo come unico faro della sua attività progettuale.

Scarica qui il documento

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L’esproprio di oggi: il caso Mondello Italo-belga

Articolo scritto il 14 luglio 2020, da Pietro Salemi, Vice-presidente di ESC

Questo è ciò che resta ai palermitani delle proprie coste.

Su sollecitazione dell’amico Guido Bonfardeci, faccio un piccolo punto su quello che è da ritenersi un insopportabile saccheggio ai nostri danni. La società Italo-belga già dal 1910 ha messo le tende, anzi le capanne, sul magnifico litorale di Mondello. Sono 39mila i metri quadri di costa dati in concessione alla Italo-belga per un canone annuo pari a 42.000€, a fronte di un fatturato che (secondo dati 2013, gli ultimi che ho avuto modo di trovare) ammonta a 7 milioni di euro annui.Per dare un’idea dello scandalo ai nostri danni, proprio 7 milioni di Euro l’anno è ciò che percepisce la Sicilia come concessioni totali per i suoi 920 km di demanio marittimo dati in concessione. A conti fatti, qualora si passasse ad un gestione diretta da parte dell’ente pubblico, solo la litoranea di Mondello garantirebbe gli stessi introiti per le casse pubbliche. La speculazione privata ai danni dei cittadini non è certo peculiarità solo siciliana, ma qui raggiunge livelli intollerabili, se è vero, com’è vero che la Toscana realizza 16 milioni di € (più del doppio della Sicilia) per concessioni su un totale in km di poco più di un terzo rispetto alle coste siciliane. L’ingiustizia è almeno tripla:- la privatizzazione selvaggia della costa che toglie al cittadino la godibilitá della spiaggia, condannandolo a stiparsi a strati nei pochi cm lasciati liberi;- la fuga con un bottino milionario da parte di una multinazionale privata che paga concessioni di fatto irrisorie;- la mancata percezione di tali utili da parte dell’ente pubblico.

Ps: la concessione è stata rinnovata proprio il 20 maggio scorso da Totò Cordaro, l’assessore regionale al Territorio e ambiente, fino al 31 dicembre 2033. 🤙🏽

Pps: Ecco una petizione da sottoscrivere per chi è interessato a mettere almeno un po’ di pressione su questo tema al decisore pubblico. Non servirà a niente ma almeno contiamo quanti siamo a non accettare più quest’ingiustizia ai nostri danni e a proporre fattivamente soluzioni alternative e rispettose dei principi costituzionali: http://chng.it/CvTq4rMX47#giùlemanidallenostrecoste#cosepubbliche