Manifesto

ESC e’ un’associazione politico culturale apartitica, di uomini e donne che si riconoscono nei valori della giustizia sociale, della liberta’, dell’ecologismo e della sovranita’ popolare cosi’ come rispecchiati nei principi della Costituzione della Repubblica italiana, e che intendono promuovere una piu’ piena consapevolezza del progetto costituzionale e della mancata attuazione di quest’ultimo nell’attuale contesto ordoliberistico dell’Unione Europea, assumendo, altresi’, un atteggiamento di opposizione contro tutti i fascismi.


ESC ritiene che i principi della nostra Costituzione repubblicana rappresentino il faro per un’Italia giusta, promuovendo un riequilibrio dei rapporti di forza fra le classi sociali in favore dei piu’ deboli, e richiedendo politiche redistributive indirizzate ad un reddito che consenta un’esistenza libera e dignitosa, alla piena occupazione, al cibo e all’acqua, al diritto alla casa, all’istruzione, alle cure sanitarie e ad un ambiente salubre.


ESC ritiene fondamentale la tutela dell’ecosistema, e quindi imprescindibile virare verso un nuovo modello di sviluppo compatibile incentrato sulla sostenibilita’ ambientale, sull’incremento dell’utilizzo dI fonti di energia rinnovabile, sulla riduzione dei rifiuti non riciclabili e contestualmente sullo sviluppo di sistemi basati sul concetto di economia circolare.


ESC ritiene necessario porre in essere una vasta strategia ad ampio spettro di contrasto alla criminalita’ organizzata, a partire dalla sottrazione di ingenti risorse economiche per le mafie attraverso la legalizzazione di un vasto mercato sommerso legato alle droghe leggere e all’immigrazione, alleggerendo al contempo il carico sul sistema giudiziario nell’ottica di una necessaria riduzione dei tempi della giustizia.


ESC ritiene indispensabile delle l’eliminazione di tutte le disuguaglianze sociali, politiche e territoriali tra centro e periferia, nord sud, attraverso la promozione e l’attuazione di politiche meridionaliste in chiave euro-mediterranea.


ESC si propone di valorizzare la memoria storica e di mettere in evidenza la funzione civile dell’arte e del patrimonio storico e artistico dell’Italia rendendolo accessibile a tutti, senza discriminazioni di censo. Seguendo il motto mazziniano “ritemprare la nazionalita’ e’ metterla in armonia coll’umanita’”, l’associazione ritiene coerente con i suoi scopi sociali, dotare la societa’ Italiana di un linguaggio culturale in cui si traccia una linea identitaria fondata non su dati etnici, ma sulla conservazione di una identita’ culturale e delle ricchezze nazionali volte a tramandare un’idea di patria del tutto svincolata dalle retoriche egemoniche, e a garantire ai cittadini il possesso degli strumenti culturali per il pieno esercizio della propria sovranita’.

ESC ritiene l’indipendenza nazionale una tematica chiave di assoluta importanza strategica in funzione di una nuova liberta’ in materia di rapporti internazionali e per la realizzazione di relazioni di collaborazione paritaria e improntate al pieno rispetto delle sovranita’ cosi’ come previsto dall’art. 11 della nostra Carta Costituzionale. Un’indipendenza dalle sfere d’influenza monopolistiche e oligopolistiche e’ “condicio sine qua non” per la rinascita dell’internazionalismo epurato dalle mistificazioni liberal/cosmopolitiste. E’ d’uopo ricordare quanto sottolineato da Antonio Gramsci in tema: “L’Italia e’ diventata un mercato di sfruttamento coloniale, una sfera di influenza, un dominion, una terra di capitolazioni, tutto fuorche’ uno stato indipendente e sovrano. […] Quanto piu’ la classe dirigente ha precipitato in basso la nazione italiana, tanto piu’ aspro sacrificio deve sostenere il proletariato per ricreare alla nazione una personalita’ storica indipendente.”


ESC riconosce che l’Unione Europea e’ promotrice di una globalizzazione economica e finanziaria fondata sulla predominanza dei grandi interessi economici e finanziari sulla politica e quindi sulla democrazia, a detrimento di ogni auspicio di giustizia sociale, di perequazione tra centro e periferia, nord e sud, di attuazione dei diritti sociali fondamentali e della tutela dell’ambiente. L’associazione ritiene pertanto l’Unione Europea una irriformabile istituzione al servizio del latifondismo finanziario incompatibile con il perseguimento degli interessi dei lavoratori dipendenti ed autonomi, nonchè dei piccoli imprenditori che vivono del proprio lavoro, comparabili a nuovi serva della gleba.


Riconoscendo nella struttura dell’Unione europea un ostacolo al perseguimento dei propri valori fondativi, ESC ritiene prioritario mettere in atto attività divulgative che mirino al perseguimento di un consenso sociale finalizzato a far riacquisire al nostro paese la piena sovranità attraverso il recesso dall’adesione all’Unione europea. ESC si prefigge altresì l’obiettivo di promuovere il coordinamento di tutte le forze che, riconoscendosi nei valori costituzionali, e rigettando pertanto ogni discriminazione di genere, di etnia, e di orientamento religioso o sessuale, abbiano l’obiettivo di ripristinare la piena sovranità nazionale, e sosterrà le iniziative messe in atto da tali soggetti in relazione a tale scopo.

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